La Coldiretti di Pordenone ha partecipato con tre pullman all’assemblea nazionale. Tanti dirigenti e soci che rappresentano il territorio hanno avuto l’opportunità di conoscere gli sviluppi del progetto Coldiretti ma soprattutto gli impegni che il ministro allo sviluppo eononomico Corrado Passera e quello alle politiche agricole Mario Catania hanno assicurato di affrontare nel giro di pochi mesi.
“Sulla spending review –ha affermato il presidente della Coldiretti di Pordenone Cesare Bertoia- i rappresentanti del Governo si sono impegnati per togliere di mezzo una volta per tutte quegli adempimenti burocratici inutili che tolgono all’attività di impresa vera cento giorni l’anno. Il vero vantaggio di una spending review possibile –ha aggiunto Bertoia- così come ha sottolineato il nostro presidente nazionale Marini, non è solo nel taglio del personale  pubblico che sarà difficile per il costo sociale che ne deriverebbe, ma nel recupero di almeno 100 giornate di lavoro all’anno che gli imprenditori perdono per stare dietro alle carte e che vale qualche punto di Pil. L’inefficacia della politica - ha concluso Bertoia- si traduce anche in una ridotta qualità dell’attività legislativa che spesso rimanda a provvedimenti amministrativi che alimentano una tecnocrazia fine a se stessa che mette a rischio la competitività delle imprese”.
Soddisfatto dell’assemblea anche il direttore della Coldiretti Roberto Palù che ha dichiarato: “la risposta dei nostri dirigenti è stata importante. I rinnovi hanno favorito la partecipazione di presidenti di sezione giovani che hanno il compito di tradurre il progetto e l’azione sindacale sul territorio. Nonostante il periodo non facile –ha concluso Palù- Coldiretti ha dimostrato di rappresentare un’idea di crescita e di sviluppo diversa, dove l’Italia e il suo futuro sono legati alla  capacità di tornare a fare l’Italia, di essere l’Italia delle piccole imprese agricole, artigiane, manifatturiere che sanno crescere e conquistare il mondo.