23 Settembre 2014
PSR: PRECISE ASPETTATIVE SU SPESA E INVESTIMENTI

Il nuovo periodo di programmazione del Piano di sviluppo rurale (Psr)rappresenta una vera sfida per le imprese e per la nostra Regione.
Ci sono forti aspettative.
Le aziende agricole hanno grosse difficoltà molte di queste le stanno superando e hanno la capacità di fare investimenti e innovarsi guardando al mercato.
Quello che ci aspettiamo dalla politica è che ci sia una forte attenzione sui regolamenti attuativi.
Il Psr dovrà essere lo strumento che dovrà facilitare la spesa e gli investimenti. Siamo favorevoli ai controlli, ma non dovranno essere assolutamente motivo per alimentare la burocrazia. Auspichiamo semplicità.
In relazione al nostro territorio, che si caratterizza per colture ad alta specializzazione, l’obiettivo è quello di favorire le aziende agricole affinché possano recuperare reddito, aumentare il valore aggiunto anche attraverso la trasformazione.
Le filiere corte dovranno essere lo strumento per miglioreare l’efficienza produttiva e ridare dignità a quei settori, come la zootecnia che da troppi anni è stata penalizzata per la mancanza di adeguate strategie.
Anche le filiere minori dovranno essere motivo di riscatto per tante piccole imprese del territorio che potranno così valorizzare e promuovere quanto di meglio la nostra provincia offre nel settore primario.
L’importante sarà fare sinergia, superare gli individualismi. Lavorare insieme su progetti sarà fondamentale. Dobbiamo dimostrare di fare squadra, senza divisioni e rivalità.
Non c’è più tempo per fare le cose da soli. Le idee vanno condivise. Senza nulla togliere che ognuno potrà esprime re e sviluppare le proprie capacità.
Il Psr è anche un modo per le aziende per mettersi alla prova e per la politica di dimostrare un cambio di mentalità.
Le risorse sono sempre più preziose, le dobbiamo spendere bene e devono necessariamente far crescere le nostre imprese.