4 Luglio 2014
VIA LIBERA AI ROGHI DI RAMAGLIE AGRICOLE

La Coldiretti ha inviato a tutti i sindaci una lettera nella quale  viene posta l’attenzione sull’approvazione del Decreto Legge (91/2014) sulla combustione controllata in loco del materiale agricolo e forestale derivante da sfalci, potature ed attività di selvicoltura.
Dopo la delicata situazione che si era creata con il decreto denominato Terra dei fuochi che di fatto vietava la combustione di qualsiasi residuo vegetale e l’impugnazione da parte del Governo nazionale della Legge regionale (5/2014) che prevedeva la possibilità di bruciare i resti delle lavorazioni agricole, le amministrazioni comunali, con il nuovo decreto possono elaborare l’ordinanza che consente agli imprenditori agricoli, o i semplici proprietari di fondi, di continuare ad esercitare un’attività di manutenzione e tutela del paesaggio agricolo e forestale.
“Siamo soddisfatti –commenta il presidente della Coldiretti Cesare Bertoia- del risultato che è stato ottenuto. L’azione messa in atto dalla nostra organizzazione a livello nazionale e il sostegno dei tanti sindaci anche a livello provinciale dimostra come la collaborazione e  il lavoro di squadra siano fondamentali per risolvere un caso come questo”.
Coldiretti, come rilevato nella lettera si è resa disponibile a collaborare con i comuni anche per l’eventuale stesura dell’ordinanza.
“Certamente -spiega il direttore Claudio Bressanutti-.  La norma precisa che la combustione deve essere svolta con opportune modalità periodi ed orari che devono essere individuati con apposita ordinanza del Sindaco competente per territorio. I nostri uffici –conclude il direttore- sono a disposizione per la corretta applicazione della normativa”.