16 Luglio 2008
Assemblea provinciale della Coldiretti di Pordenone

L’assemblea provinciale della Coldiretti di Pordenone ha approvato all’unanimità le modifiche statuarie. Con il nuovo statuto si sono così creati i presupposti per poter operare secondo le nuove esigenze dal punto di vista sindacale ma anche per quanto riguarda l’uniformità dello statuto a livello nazionale.
L’assemblea è stata anche l’occasione per fare un’analisi della situazione che il comparto agricolo sta vivendo. Il presidente Cesare Bertoia, in questo senso, ha rilevato come tutti i settori del comparto agricolo siano toccati da una situazione di difficoltà.
“Oggi – ha detto in proposito-  non è facile dare risposte alle aziende. Sappiamo che il comparto zootecnico in generale è il più colpito. La globalizzazione ci pone in una condizione di forte concorrenza alle volte sleale e  condizionata anche dalle speculazioni internazionali, dove il mondo della finanza ha spostato la propria operatività”.
Il presidente ha quindi affrontato alcune questioni di carattere locale. Fra queste è entrato nel merito del problema nitrati che gli agricoltori di Montereale Valcellina stanno già vivendo dal 2003. “La recente delibera della Giunta regionale – ha detto il presidente - preoccupa per i negativi risvolti che potrebbe avere per tutto il comparto agricolo regionale. Ci rendiamo conto degli indirizzi e dei contenuti della direttiva comunitaria, ma in questo senso puntiamo ad una stretta collaborazione con la Regione perché l’attività ma soprattutto lo sviluppo delle imprese agricole non sia compromesso”.
Bertoia ha trattato anche il tema riguardante il latte e il prezzo fissato in altre regioni. “In Friuli Venezia Giulia, dobbiamo fare una riflessione – ha detto- perché la remunerazione alle aziende zootecniche è inferiore e su questo dobbiamo discutere”. Il presidente ha preso in considerazione anche l’argomento cooperazione: “oggi dobbiamo fare un’analisi profonda sul sistema cooperativo. Il ruolo della cooperazione in provincia e in regione è importante e per questo dobbiamo dare una svolta da un lato per rispondere alle imprese e dall’altro – ha rilevato - per costruire maggiori sinergie tra le realtà cooperativistiche”.
Bertoia ha infine spiegato come la vicenda cinghiali abbia intrapreso una nuova e positiva strada grazie alla stretta collaborazione tra Provincia e la Comunità montana. “L’auspicio – ha concluso – è che da questa comune volontà di operare si giunga ad ottenere delle prime positive risposte a favore delle aziende agricole”.
In precedenza il direttore Roberto Palù ha illustrato all’assemblea le modifiche statutarie entrando nel merito dei contenuti e delle finalità. In questo senso ha ricordato come il nuovo statuto sia anche una risposta per concretizzare le nuove strategie che la Coldiretti si è posta attraverso una forma moderna di politica a favore delle imprese con l’obiettivo di garantire maggiore reddito.