“La filiera agricola tutta italiana…vince il Paese vero”. È stato questo il tema dell’assemblea nazionale di Coldiretti dove la federazione provinciale di Pordenone ha partecipato con un delegazione di cento persone fra dirigenti, associati, funzionari e collaboratori.
A distanza di poco più di un anno, il 30 aprile dello scorso anno, l’assemblea ha rappresentato un momento per fare un bilancio delle cose fatte e delle cose da fare.
Etica, lotta e denuncia alla contraffazione il vero male che provoca un furto di identità all’agricoltura made in Italy, trasparenza, origine obbligatoria in etichetta per la materia prima dei prodotti agroalimentari, sono stati i temi centrali della relazione del presidente nazionale Sergio Marini a cui si sono aggiunti gli interventi del ministro dell’Economia Giulio Tremonti, delle Politiche Agricole Giancarlo Galan e del lavoro Maurizio Sacconi, oltre che del Presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani e di alcuni presidenti di regione  e del segretario generale della Cei monsignor Mariano Crociata.
L’appuntamento è stato anche l’occasione per spiegare le cose fatte come l’operazione verità organizzata sui valichi e sui porti per verificare le importazioni di prodotti agroalimentari che varcano i confini e che diventano made in Italy, le battaglie sugli ogm per arrestare i tentativi di introdurre mais modificato contro la volontà del 74 per cento dei cittadini consumatori.
Il punto centrale dell’assemblea ha riguardato la progettualità di Coldiretti che si basa sulla costruzione della filiera agricola tutta italiana che oggi conta una rete di venti mila punti vendita firmati dagli agricoltori e composta da aziende agricole, agriturismi, cooperative, consorzi agrari e farmer market uniti tutti sotto lo stesso marchio e la holding dei Consorzi agrari, una piattaforma economica che ha l’obiettivo di costruire la filiera agricola italiana per ogni prodotto in tutto il nostro Paese.
“È stato un appuntamento straordinario –ha commentato il presidente di Coldiretti Cesare Bertoia. Lo avevamo annunciato e così è stato. La relazione del presidente Marini ha scatenato veramente una motivazione positiva. Il consenso e il sostegno dimostrato dai rappresentanti di Governo –ha concluso Bertoia- è stato un altro segnale che ci indica che dobbiamo continuare su questa strada”.
Dello stesso avviso anche il direttore di Coldiretti Roberto Palù che ha aggiunto: “raggiungere Roma con un gruppo così numeroso da Pordenone è stata un vera soddisfazione che appaga gli sforzi del lavoro che stiamo facendo. Mi auguro che –ha detto infine Palù- che la partecipazione a queste iniziative possa essere sempre più ampia perché rappresenta un momento di crescita per tutta la base sociale”.