30 Luglio 2010
CON LA CONFERENZA STAMPA SUGLI OGM È INIZIATO IL PRESIDIO SOTTO LA PREFETTURA

“Inaccettabile e incomprensibile la situazione che si è determinata nei campi del pordenonese dove è stato seminato mais Ogm. La legge va applicata. Quei campi sono illegali e il mais va distrutto”. Tutti d’accordo oggi alla conferenza stampa organizzata da Coldiretti del Fvg a Pordenone per denunciare l’inerzia delle autorità competenti che, a distanza di oltre tre mesi dalla notizia dell’avvenuta semina, non sono ancora riuscite ad intervenire distruggendo i raccolti. Dario Ermacora, presidente di Coldiretti Fvg, affiancato dal vice presidente Cesare Bertoia, e dai direttori Elsa Bigai e Roberto Palù, Mirco Bellini, direttore dell’Ersa intervenuto a nome dell’assessore regionale all’agricoltura Claudio Violino, Andrea Ferrante, presidente nazionale dell’Aiab, l’associazione italiana agricoltura biologica, Silvio Barbero, vice presidente nazionale Slow Food, Eduard Ballaman, presidente del Consiglio regionale del Fvg, Piero Colussi, consigliere regionale dei cittadini non hanno avuto dubbi nell’esprimere sconcerto e proccupazione per una situazione che ai loro occhi appare chiara. C’è chi ha commesso un illecito e non c’è più tempo per le discussioni, occorre intervenire nell’unico modo possibile, distriuggendo il mais Ogm. “Oltre ai danni sui raccolti che sono stati sicuremente contaminati - hanno detto Ballaman e Bellini - è a rischio l’immagine di tutto il settore agroalimentare del Fvg, che ha raggiunto livelli di eccellenza riconosciuiti anche a livello internazionale e che rischiano di essere cancellati”. “Abbiamo sviluppato lo slogan tipicamente friulano - ha concluso Bellini - ed è davvero difficile immaginare un tipicamente friulano Ogm”. Al termine della conferenza stampa è statao dato vita al presidio davanti alla prefettura di Pordenone, presidio che continuerà nei prossimi giorni al quale erano presenti associati alla Coldiretti, all’Aiab, a Slow food, Lega Ambiente, Green Peace. Un gruppo di ambientalisti di Green peace ha anche effettuato un blitz sui campi di mais Ogm, incappucciando le infiorescenze. Sono però intervenute le forze dell’ordine. Infine una delegazione composta da Ermacora, Bigai, Bertoia, Palù, Ballaman, i consiglieri regionali Colussi, Daniele Gerolin e Paolo Santin è stata ricevuta dal capo di gabinetto della prefettura di Pordenone dott.ssa Gianpaola Modolo. Fra i presenti alla giornata di protesta anche i presidenti di Coldiretti di Udine Rosanna Clocchiatti e di Gorizia Antonio Bressan e il direttore di Gorizia Ivo Bozzato. “E’ inaccettabile - ha detto il presidente Ermacora - che delle multinazionali mettano sotto scacco l’intera agricoltura del Fvg e che nessuno intervenga, nonostante la legge sia chiara e nonostante il 75% dei cittadini consumatori italiani rifiuti gli Ogm”.