Si sono conclusi da poco tempo gli incontri sul territorio. Prima i consigli di sezione e poi quelli di zona, quindi le assemblee di zona di questi giorni.
È stata un’operazione di ampio confronto con la base, che ha consentito di raccogliere proposte, idee e perché no, anche lamentele e malcontenti. È giusto così perché la base si deve esprimere e portare proprio in questi contesti quelli che in definitiva sono le situazioni vissute e le problematiche che ogni giorno un imprenditore in azienda si trova di fronte nel lavoro quotidiano.
Un confronto che ha dato la possibilità di ripartire o meglio di continuare ma con uno spirito arricchito l’azione sindacale sul territorio.
Gli incontri sono serviti anche per spiegare e quindi comunicare l’attività della Coldiretti nel prossimo futuro, ma anche gli orientamenti su alcuni importati temi e quanto è stato fatto su alcune circostanze specifiche.
Tra questi la situazione di Latterie Friulane e l’azione messa in atto da Coldiretti a tutela dei produttori e soci.
È stata inoltre illustrata la riorganizzazione della struttura che vedrà gli uffici zona e quello provinciale con una nuova impostazione.
L’auspicio è che il rapporto con la base possa continuare in maniera costruttiva e positiva perché dalle relazioni possiamo cogliere quelli che sono gli elementi che ci contraddistinguono e che soprattutto possono farci crescere reciprocamente nell’interesse comune. Se così sapremo fare, avremo già colto un primo importante obiettivo. Da qui, però, dobbiamo lavorare per raggiungere altri risultati che sono più o meno piccoli, o specifici o che interessano solo parti minori del territorio, ma che non sono meno importanti.
In buona sostanza si tratta di avere un’adeguata conoscenza e considerazione di tutto il territorio e con esso delle problematiche che lo caratterizzano e da qui cogliere gli spunti per dare le risposte.