Un bilancio del progetto pilota per la prevenzione dei danni da cinghiali alle colture agricole, relativamente al periodo compreso tra aprile e novembre 2009 e la programmazione per le attività future, sono stati gli argomenti oggetto dell’incontro organizzato a Maniago, nella sede della Coldiretti mandamentale e al quale sono intervenuti il presidente provinciale dell’associazione agricola Cesare Bertoia, con il segretario di zona Stefano Colautti, l’assessore provinciale alla Caccia Stefano Zannier, i direttori delle riserve di caccia aderenti al progetto oltre al coordinatore del progetto stesso Andrea Bottecchia.
Bertoia in apertura ha espresso soddisfazione per la sinergia che si è sviluppata tra mondo agricolo e venatorio in collaborazione con le istituzioni e in particolare con la Provincia e la Comunità montana.
“C’è stata un forte volontà –ha detto il presidente della Coldiretti– di affrontare un problema perseguendo gli obiettivi contenuti nel progetto, ora –ha aggiunto- si tratta di proseguire su questa strada”.
Anche l’assessore Zannier ha rimarcato l’importanza di lavorare con spirito di squadra e in proposito ha detto: “il confronto costruttivo avviato con riserve è stato fondamentale. Ora –ha rilevato– l’auspicio è che l’adesione di altre riserve al progetto possa contribuire a migliorare i già buoni risultati ottenuti”.
In conclusione l’assessore ha manifestato l’intenzione di finanziare anche per il 2010 il progetto considerandolo uno strumento di prevenzione e di riconoscimento del lavoro svolto fino ad oggi.
Dalla lettura dei dati consuntivi relativamente alla popolazione di cinghiali e ai danni liquidati è emerso in modo significativo che nelle riserve aderenti al progetto di prevenzione sono diminuiti i danni alle coltivazioni e gli incidenti stradali con un notevole risparmio da parte dell’Amministrazione provinciale e quindi dell’intera collettività.
Il coordinatore del progetto Bottecchia, ha inoltre distribuito le relazioni finali del progetto con le quale state illustrate le procedure e le attività svolte dalle rispettive riserve capofila di Frisanco e Travesio comprendenti rispettivamente le riserve di Andreis, Maniago e Montereale Valcellina e quelle di Castelnovo del Friuli, Meduno, Sequals, Tramonti e Vito D’Asio.
Il dibattito si è sviluppato anche con gli interventi da parte dei direttori di Riserva.
8 Gennaio 2010
Danni da cinghiali alle colture agricole e incidenti stradali: positivo il bilancio del progetto di prevenzione di sei mesi