8 Gennaio 2010
Danni da cinghiali alle colture agricole e incidenti stradali: positivo il bilancio del progetto di prevenzione di sei mesi

Un bilancio del progetto pilota per la prevenzione dei danni da cinghiali alle colture agricole, relativamente al periodo compreso tra aprile e novembre 2009 e la programmazione per le attività future, sono stati gli argomenti oggetto dell’incontro organizzato a Maniago, nella sede della Coldiretti mandamentale e al quale sono intervenuti il presidente provinciale dell’associazione agricola Cesare Bertoia, con il segretario di zona Stefano Colautti, l’assessore provinciale alla Caccia Stefano Zannier, i direttori delle riserve di caccia aderenti al progetto oltre al coordinatore del progetto stesso Andrea Bottecchia.
Bertoia in apertura ha espresso soddisfazione per la sinergia che si è sviluppata tra mondo agricolo e venatorio in collaborazione con le istituzioni e in particolare con la Provincia e la Comunità montana.
“C’è stata un forte volontà –ha detto il presidente della Coldiretti– di affrontare un problema perseguendo gli obiettivi contenuti nel progetto, ora –ha aggiunto- si tratta di proseguire su questa strada”.
Anche l’assessore Zannier ha rimarcato l’importanza di lavorare con spirito di squadra e in proposito ha detto: “il confronto costruttivo avviato con riserve è stato fondamentale. Ora –ha rilevato– l’auspicio è che l’adesione di altre riserve al progetto possa contribuire a migliorare i già buoni risultati ottenuti”.
In conclusione l’assessore ha manifestato l’intenzione di finanziare anche per il 2010 il progetto considerandolo uno strumento di prevenzione e di riconoscimento del lavoro svolto fino ad oggi.
Dalla lettura dei dati consuntivi relativamente alla popolazione di cinghiali e ai danni liquidati è emerso in modo significativo che nelle riserve aderenti al progetto di prevenzione sono diminuiti i danni alle coltivazioni e gli incidenti stradali con un notevole risparmio da parte dell’Amministrazione provinciale e quindi dell’intera collettività.
Il coordinatore del progetto Bottecchia, ha inoltre distribuito le relazioni finali del progetto con le quale state illustrate le procedure e le attività svolte dalle rispettive riserve capofila di Frisanco e Travesio comprendenti rispettivamente le riserve di Andreis, Maniago e Montereale Valcellina e quelle di Castelnovo del Friuli, Meduno, Sequals, Tramonti e Vito D’Asio.
Il dibattito si è sviluppato anche con gli interventi da parte dei direttori di Riserva.