“Non bisogna essere complici di un comportamento egoista per poter dare prospettiva e dignità al lavoro della terra”.
Con queste parole è intervenuto il vescovo di Pordenone monsignor Ovidio Poletto alla messa del Ringraziamento provinciale che Coldiretti ha celebrato a Pordenone al Santuario delle Grazie.
“Il lavoro della terra –ha aggiunto il vescovo- contempla fedeltà e reciprocità e la centralità dell’agricoltura è necessaria per recuperare l’identità del lavoro che esprime l’agricoltura”.
Sul Ringraziamento, ha parlato padre Renato Gaglianone, consigliere ecclesiastico della Coldiretti nazionale che ha concelebrato la Santa messa con il consigliere ecclesiastico provinciale don Danilo Olivetto.
“Il Ringraziamento –ha detto- è un punto di arrivo e di partenza. È un modo per misurare la nostra disponibilità ad accettare quello che Dio ci offre, ma tutto questo – ha osservato- non lo dobbiamo fare in maniera passiva”.
Il presule ha quindi parlato di stili di vita e di sobrietà, come metodo per costruire la vera felicità basata sull’attenzione rivolta agli altri.
“Il Ringraziamento – ha concluso Gaglianone- è un modo per saper vivere questo tempo, con il coraggio di affermare i valori che da sempre il mondo agricolo ha saputo conservare”.