30 Maggio 2009
Grandinata: in ginocchio il comparto agricolo anche a causa dell’incertezza del Fondo di solidarietà

 La Coldiretti di Pordenone dopo la grandinata di ieri e i primi sopralluoghi che hanno messo in evidenza i notevoli danni provocati alle coltivazioni e alle strutture, esprime la solidarietà alle numerose aziende che hanno subito le perdite.
In particolare i danni più consistenti sono stati segnalati a Murlins di Zoppola, Valvasone e Rauscedo e nei territori di San Quirino, San Foca e Aviano. Particolarmente colpite per la violenza e il peso dei cicchi di grandine le colture specializzate come vigneti, frutteti, barbatelle ma anche i seminativi come mais e soia che da poco germinati sono stati praticamente distrutti.
“Le coltivazioni – rileva Cesare Bertoia presidente della Coldiretti di Pordenone – sono infatti esclusi da eventuali risarcimenti. Solo le aziende che hanno stipulato assicurazioni sono coperte. Il problema è – continua il presidente – che vige ancora una forte incertezza sull’assegnazione delle risorse sul Fondo di solidarietà e pertanto è difficile – conclude Bertoia - per un imprenditore agricolo conoscere il costo polizza e questo ha determinato per molte aziende la proroga nella stipula dei contratti”.
Dello stesso avviso anche il direttore di Coldiretti Roberto Palù che aggiunge: “Ad oggi solo il sessanta per cento delle aziende rispetto allo scorso anno si sono assicurate. Pertanto – va avanti il direttore – è importante che il Governo quanto prima stanzi le risorse per il Fondo di solidarietà, per evitare queste spiacevoli situazioni e in questo senso faremo un’azione nei confronti della Regione perché si faccia portavoce di tutto questo nei confronti del competente Ministero. In secondo luogo – rileva Palù – ci attiveremo nei confronti della Regione perché siano eseguite prima possibile le stime per calcolare i danni alle strutture in maniera tale che le aziende colpite possano procedere quanto prima agli interventi di riparazione ed essere risarcite in tempi normali”.