24 Gennaio 2012
Imu: una lettera a tutti i sindaci della provincia

La Coldiretti di Pordenone a firma del presidente provinciale Cesare Bertoia e del direttore Roberto Palù ha inviato a tutti i sindaci della provincia e per conoscenza all’Anci regionale una richiesta di riduzione delle aliquote Imu per le imprese agricole Pordenonesi.
Nel documento viene sottolineato come l’applicazione dell’imposta che, per quanto riguarda gli immobili agricoli, siano essi terreni o fabbricati, stravolge la disciplina precedente, anche di recente introduzione, eliminando di fatto ogni esenzione legata alla ruralità dei fabbricati, ormai consolidata nella forma attuale dal 1993 e solo quest’anno modificata (D.L. n. 70/2011), oltre ad incrementare i coefficienti moltiplicatori delle rendite catastali sui terreni stessi.
La Coldiretti a questo proposito ricorda ai sindaci la loro facoltà di ridurre l’aliquota prevista, sia per quanto riguarda i fabbricati rurali ad uso strumentale e abitativo, che per i terreni agricoli.
“Come ha evidenziato il nostro presidente nazionale Sergio Marini –commenta Bertoia- solo per senso di responsabilità abbiamo scelto di non manifestare in piazza di fronte alle iniquità che questa manovra riserva al settore agricolo. Ma la terra coltivata da una impresa agricola –va avanti il presidente provinciale- deve avere un trattamento fiscale ben diverso da quello riservato a chi la compra per fini speculativi o hobbistici. È necessario –aggiunge Bertoia- differenziare la tassazione tra chi di agricoltura ci vive e chi la fa a tempo perso. E questo vale –conclude il presidente- sia sul piano fiscale, che su quello delle politiche comunitarie, come previsto nel documento condiviso da tutta la filiera agricola italiana e dalle istituzioni regionali e nazionali”.
Dal canto suo il direttore Palù sottolinea come la categoria degli agricoltori, si trovi di fronte a una mazzata duplice: “gli imprenditori agricoli –spiega- scontano tutti gli aumenti previsti per la generalità dei cittadini più questa sorta di patrimoniale agricola, che andrà –evidenzia il direttore- di fatto a tassare quelli che sono a tutti gli effetti mezzi di produzione per le attività agricole: dalle stalle ai fienili fino ai capannoni necessari per proteggere trattori ed attrezzi.