30 Giugno 2010
In cento della Coldiretti di Pordenone a Roma per l’assemblea nazionale il tema dell’assise: “La filiera agricola tutta italiana…vince il Paese vero”

In cento da Pordenone a Roma all’assemblea nazionale. Così sarà rappresentata la delegazione della Coldiretti di Pordenone.
“La filiera agricola tutta italiana… vince il Paese vero” sarà il tema dell’assise dove, oltre alla relazione del presidente nazionale Sergio Marini, sono previsti tra gli altri gli interventi del ministro dell’Economia Giulio Tremonti, delle Politiche Agricole Giancarlo Galan e del lavoro Maurizio Sacconi oltre che del Presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani e di alcuni presidenti di regione e del segretario generale della Cei monsignor Mariano Crociata.
L’incontro sarà l’occasione per fare un bilancio del progetto che Coldiretti ha presentato lo scorso anno ad aprile e che a distanza di poco più di un anno si vuole fare una verifica delle cose fatte e quelle da fare.
“Certamente –afferma il presidente della Coldiretti Cesare Bertoia- l’assemblea è una opportunità per conoscere e capire la strategia e il lavoro che Coldiretti sta realizzando. Tutto –continua il presidente- è frutto della progettualità che anno dopo anno la nostra organizzazione è stata capace tracciare e concretizzare. In assemblea con i rappresentanti di Governo e delle regioni avremo l’occasione di approfondire tutto questo. Voglio ringraziare –conclude Bertoia- quanti si sono messi a disposizione, dirigenti, associati, funzionari a collaboratori per rappresentare la Coldiretti di Pordenone in maniera cosi significativa a questo importante appuntamento”.
La comitiva partirà già giovedì per essere presente puntualmente venerdì mattina a Roma al Palalottomatica con altri quindicimila imprenditori agricoli.
“L’assemblea –spiega il direttore della Coldiretti Roberto Palù- sarà la circostanza per parlare di questioni economiche ma anche per ribadire il ruolo di forza sociale che Coldiretti interpreta, perché siamo un’organizzazione di imprese e di persone che va oltre la rappresentanza di interessi in quanto –continua il direttore- noi ci battiamo per i diritti e tra questi si cono l’etica, la trasparenza del mercato, la difesa del territorio, l’economia reale e non la finanza tutti valori che –conclude Palù- la società ci riconosce e con i quali in assemblea ci confronteremo”.