15 Dicembre 2014
INTERPRETI DEI CAMBIAMENTI PER DECIDERE IL FUTURO

Siamo giunti alla fine del 2014, viene spontaneo fare un bilancio. Il lavoro svolto in questi mesi è stato intenso. Quest’anno ci ha visto impegnati a condividere con i nostri dirigenti e i nostri soci una fase sindacale importante, fatta di scelte verso il rinnovamento, ma anche di grande attenzione nei confronti della politica economica agricola, con numerosi incontri sul territorio sugli argomenti che toccano più da vicino le nostre aziende.
Nel 2014 il settore agroalimentare, come non succedeva da tempo, è rientrato al centro delle strategie economiche del nostro Paese. Tutto questo grazie ad un importante sforzo che è stato fatto dalla Coldiretti a tutti i livelli. Progettualità che si protrae da oltre un decennio nell’evidenziare il potenziale dell’agricoltura italiana.
Il 2014 va ricordato anche per i forti cambiamenti in atto. Da pochi giorni abbiamo assistito ad una riforma che ha toccato la nostra Provincia.
Ci sono evidenti ragionamenti anche sul futuro delle Camere di commercio. Si parla sempre più di razionalizzazione e sinergie fra piccoli comuni.
Fino a qualche anno fa, tutto questo era inimmaginabile.
Questo sottolinea il fatto che siamo di fronte ad un grande cambiamento politico ed economico nel nostro paese.
Il 2015 ci riserverà ulteriori cambiamenti e riforme che sono assolutamente inderogabili.
Come mondo agricolo, come settore primario, vogliamo essere interpreti di questi cambiamenti.
Saremo parte attiva dove si decidono le sorti del nostro territorio perchè l’agricoltura è parte integrante e strategica della nostra economia e dell’occupazione.
Tutto questo perchè siamo un settore solido che da sempre offre garanzie reali dove le nostre imprese per la loro natura non delocalizzano e mantengono la ricchezza nel nostro Paese.
Concludo augurandovi a voi e alle vostre famiglie buon Natale e che il 2015 sia un anno ricco di ottimismo e di nuova progettualità per le nostre imprese.