20 Novembre 2011
La coldiretti di Pordenone ha celebrato a Spilimbergo la giornata provinciale del Rinraziamento

 
Il mondo agricolo ha celebrato a Spilimbergo la sessantunesima giornata provinciale del Ringraziamento. La città del mosaico, è stata scelta dalla Coldiretti di Pordenone per l’appuntamento che chiude la vecchia annata agricola e apre quella nuova. Nel duomo di Santa Maria Maggiore è stata officiata la messa che è stata concelebrata dal consigliere ecclesiastico nazionale della Coldiretti Padre Renato Gaglianone, dal parroco di Spilimbergo monsignor Natale Padovese, da don Danilo Olivetto consigliere ecclesiastico provinciale della Coldiretti che in occasione del Ringraziamento ha lasciato il servizio. Gli è subentrato don Ruggero Mazzega parroco di Roveredo in Piano. Da rilevare che il rito si è svolto con il servizio liturgico della confraternita del santissimo sacramento del duomo accompagnati dal coro del duomo Santa Maria Maggiore.
Numerosi i presenti. Per la Coldiretti il presidente e il vice presidente provinciale Cesare Bertoia e Paolo Zolin, quello del mandamento di Spilimbergo Pierangelo Spagnolo, il direttore Roberto Palù e tanti presidenti di sezione che rappresentano il territorio. Molti anche i rappresentanti delle istituzioni. Fra questi i parlamentari Isidoro Gottardo e Manlio Contento, per la Regione il vice presidente Luca Ciriani, l’assessore Elio De Anna e il vice presidente del consiglio Maurizio Salvador, per la Provincia l’assessore Stefano Zannier, mentre il primo cittadino Renzo Francesconi ha rappresentato il Comune di Spilimbergo con l’assessore Silvano Pillin. Anche le forze dell’ordine erano rappresentate al completo.
“La presenza istituzionale –ha affermato Bertoia- è la dimostrazione che il mondo agricolo è centrale nell’ambito non solo economico ma anche nell’espressione più alta dei valori che negli anni abbiamo saputo conservare. Oggi –ha continuato- ci troviamo in una situazione difficile, ma siamo consapevoli che siamo un settore vitale perché non basato sulla finanza ma su un economia reale, per questo –ha aggiunto Bertoia- ci aspettiamo particolare attenzione da parte degli istituti bancari perché le nostre imprese sono capitalizzate, da parte delle istituzioni perché l’agricoltura è un comparto che risponde ai bisogni del Paese e cioè produce cibo. Certo è –ha spiegato il presidente- che il mondo agricolo deve fare sistema, partendo dalla cooperazione che deve rispondere ai bisogni delle imprese per arrivare –ha concluso Bertoia- alla capacità di recuperare il ruolo del settore primario per rilanciare il nostro Paese”.
Il sindaco Francesconi ha ricordato come l’amministrazione comunale sarà impegnata prossimamente ad approvare l’ordine del giorno proposto dalla Coldiretti a difesa del made in Italy, mentre l’assessore provinciale Zannier ha posto l’accento su come la collaborazione tra Coldiretti e Provincia non sempre sia sufficiente ad eliminare le regole che comportano troppa burocrazia per il settore primario.
Ciriani ha affermato come la presenza istituzionale della Regione sia una espressione di riconoscimento per quanto l’agricoltura sia capace di offrire oltre che dal punto di vista storico anche da quelli economico e sociale.
Gottardo ha infine richiamato il lavoro svolto dalla Commissione agricoltura del Parlamento riguardo alla riforma della Politica agricola comunitaria. In particolare ha ribadito il concetto di come l’Italia sia contraria ad un riforma che favorisca i grandi proprietari che non vivono di agricoltura.
Durante l’omelia il consigliere ecclesiastico nazionale della Coldiretti padre Gaglianone ha parlato di legalità basata sulla capacità di mettersi a servizio e cioè sulla disponibilità di ogni persona di mettersi a disposizione dei più deboli.