2 Aprile 2008
La soluzione del problema cinghiali va oltre gli schieramenti politici

“A distanza di numerosi anni da quando la presenza dei cinghiali ha iniziato a creare danni all’agricoltura ed ha messo a rischio la sicurezza sulle strade, il problema non è stato ancora risolto”.
È quanto afferma Cesare Bertoia, presidente della Coldiretti di Pordenone, in risposta alle dichiarazioni rilasciate dall’assessore provinciale alla Caccia, Danilo Narduzzi, al Messaggero Veneto e pubblicate nell’edizione di sabato 29 marzo.
La Coldiretti a questo proposito precisa di aver inviato alla Provincia di Pordenone, in data 3 agosto 2007 (con sollecito l’11 febbraio 2008), una richiesta scritta affinché l’ente si attivasse secondo quanto previsto dalla legge regionale 14/2007, al fine di ottenere le autorizzazioni al prelievo in deroga del cinghiale e della fauna opportunista.
In Regione ricorda la Coldiretti non risulta depositata da parte della Provincia di Pordenone nessuna richiesta.
“Fa specie - continua Bertoia - sapere che la Provincia di Gorizia ha effettuato degli abbattimenti usufruendo della stessa legge definita lacunosa. È giunta l’ora di lasciare da parte gli schieramenti politici – sottolinea Bertoia -  il problema va risolto almeno tentando di applicare le norme vigenti. Se il problema è la forma della richiesta da inoltrare alla Regione, è bene che la nostra Provincia si avvalga delle competenze dimostrate da quella di Gorizia senza perdere dell’altro tempo. È un dovere che le istituzioni si preoccupino – conclude il presidente della Coldiretti di Pordenone - di risolvere questa interminabile vicenda che mette in difficoltà numerose imprese agricole della nostra provincia.”.