5 Aprile 2011
Ogm: l’intervento preventivo delle procura è un segnale positivo per l’intera società civile

La Coldiretti di Pordenone esprime un giudizio positivo riguardo l’iniziativa della procura di Pordenone, che consente di prevenire fenomeni di contaminazione da organismi modificati.
I dati diffusi dal ministero delle Politiche agricole, hanno evidenziato che  quindici campioni su trenta, raccolti nei terreni confinanti a quelli seminati ogm in provincia di Pordenone lo scorso anno, sono risultati contaminati.
Un dato estremamente preoccupante per coloro che vogliono difendere le biodiversità e quindi un’agricoltura libera da ogm, che punta sulla qualità, sulle produzioni legate al territorio e non omologate dagli interessi delle multinazionali.
Secondo la Coldiretti di Pordenone, l’azione della procura di Pordenone, è anche il frutto del lavoro svolto attraverso la mobilitazione sul territorio che ha portato anche la Coldiretti a costituirsi parte civile.
“Siamo soddisfatti –commentano il presidente e il direttore della Coldiretti di Pordenone rispettivamente Cesare Bertoia e Roberto Palù-. Ora possiamo lavorare con più serenità. Auspichiamo che questo metodo di tutela nei confronti delle imprese agricole possa proseguire. Abbiamo sempre rivendicato –concludono il presidente e il direttore- il rispetto della legalità e questo è un segnale importante per tutta la società civile e non solo per il nostro comparto”.