“Firma anche tu con Coldiretti per la tutela del Made in Italy, della qualità e della distintività della filiera lattiero-casearia”.
Questo è il messaggio che la Coldiretti di Pordenone lancia attraverso la petizione nazionale a difesa dei produttori di latte, contro l’utilizzo della polvere di latte e latte concentrato per la trasformazione di formaggi, yogurt e latte alimentare destinato al consumo umano.
“C’è una legge (n.138 dell’11 aprile del 1974) –spiega il presidente della Coldiretti Cesare Bertoia- che stabilisce che i prodotti caseari e derivati il latte non siano prodotti con la polvere. Da quarant’anni questa norma ha consentito all’Italia un primato sulle eccellenze casearie. Ora –puntualizza Bertoia- su richiesta di alcune lobby industriali, purtroppo italiane, si vorrebbe –conclude il presidente- eliminare questo divieto”.
“La diffida dell’Ue –precisa il direttore Antonio Bertolla- è esattamente in contrasto nel garantire la qualità delle produzioni, la tutela dei consumatori, la trasparenza della filiera. Anzi –aggiunge il direttore- aumenteranno le frodi, la concorrenza sleale, l’omologazione delle produzioni, con la chiusura di stalle, il calo di occupazione e la perdita di prodotti legati al nostro territorio”.
Con la petizione Coldiretti chiede l’impegno del Governo e del Parlamento per garantire la norma vigente sul divieto di detenzione ed utilizzo della polvere di latte.
In tutti gli uffici della Coldiretti (Azzano Decimo, Maniago, Pordenone, Sacile, San Vito al Tagliamento, Spilimbergo) è possibile sottoscrivere la petizione anche da parte dei cittadini.
22 Luglio 2015
Petizione a difesa del latte italiano. Si può firmare in tutti gli uffici