24 Novembre 2008
Sicurezza alimentare, qualità dei prodotti e vendita diretta un incontro tra il Circolo della stampa di Pordenone e Coldiretti

“Sicurezza alimentare, qualità dei prodotti agroalimentari e vendita diretta”. Questo è stato il tema della serata organizzata dal Circolo della stampa di Pordenone, in collaborazione con la Coldiretti alla quale è intervenuto in qualità di relatore Rolando Manfredini, Capo area Sicurezza alimentare della Coldiretti nazionale.
Presenti tra gli altri il presidente del Circolo della stampa di Pordenone Pietro Angelillo, il presidente e il direttore della Coldiretti rispettivamente Cesare Bertoia e Roberto Palù.
I saluti di casa sono stati portati dal sindaco di Sesto al Reghena Giuseppe Sigalotti e da Sara Andreon titolare dell’agriturismo La VI pietra miliare che ha ospitato l’incontro.
In apertura Bertoia ha ringraziato il Circolo della stampa per aver coinvolto Coldiretti su un argomento di estrema importanza. “Siamo lusingati – ha detto in proposito – di parlare di un tema che per noi è di estrema importanza. Siamo convinti – ha aggiunto - che attraverso una corretta e ampia informazione, possiamo raggiungere risultati importanti a tutela di produttori e consumatori”.
Su questo ragionamento si è collegato Palù che ha aggiunto: “la sicurezza alimentare è un punto che fa parte del progetto Coldiretti. Oggi più che mai – ha rilevato – siamo impegnati in una campagna di divulgazione, perché crediamo che l’agroalimentare Made in Italy vada difeso così come vadano salvaguardate le imprese agricole che ogni giorno sono impegnate a rappresentarlo con il proprio lavoro, le proprie produzioni, creando così i presupposti per guadagnare la fiducia nei confronti dei consumatori”.
Angelillo si è soffermato sulla necessità di ricreare le condizioni perché il consumatore ritorni sempre di più ad acquistare direttamente in azienda. “Dobbiamo ricostruire – ha sottolineato – la cultura della spesa fatta di prodotti freschi e di stagione e cosa meglio c’è – ha affermato – se non andare dove il prodotto è legato al produttore”.
È quindi stata la volta di Manfredini che ha snocciolato numerosi dati e ha innanzitutto ricordato come la sicurezza alimentare sia legata anche alla sovranità e cioè alla capacità di una nazione di produrre beni alimentari per dare da mangiare.
“L’Italia – ha spiegato – alla fine della seconda guerra produceva l’85 del fabbisogno alimentare, oggi solo il 50 per cento per la carne, il 60 per la soia. Sempre alla fine della guerra – ha aggiunto Mafredini - l’80 per cento degli addetti era impegnato in agricoltura, mentre oggi questo dato si ferma al 2,7 per cento”.
Manfredini ha posto l’attenzione su come il comparto agroalimentare sia rappresentato in maniera forte da due attori: l’industria alimentare e la grande distribuzione.
“Oggi – ha affermato – produttore e consumatore hanno sempre meno potere. La vendita diretta si attesta al 3 per cento e questo dimostra come ci sia la necessità di invertire rotta. Sicurezza alimentare – ha continuato Manfredini – non è un concetto legato solo al prodotto sicuro ma a quello identificabile con l’origine e la qualità intrinseca come freschezza, gusti e profumi, un prodotto – ha precisato – non standardizzato ma che esprime tipicità e territorialità. Questi – ha aggiunto- sono alcuni dei contenuti del progetto della Coldiretti denominato Campagna Amica che ha tra gli obiettivi quello di rafforzare il patto tra consumatore e produttore. Consolidare questa alleanza -  ha detto infine – collegata ad una adeguata e corretta informazione, consentirà di essere tutti più consapevoli ma anche responsabili su come vogliamo costruire ma anche custodire uno tra i patrimoni più importanti del nostro paese: l’agroalimentare Made in Italy”.